Apnea notturna e bruxismo

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è uno dei maggior fattori di rischio legati al bruxismo, tanto che 1 su 4 persone ne soffre. Ecco come venirne fuori.
Svegliarsi stanchi, con i muscoli della mascella doloranti o i denti sensibili potrebbe essere sintomatico del bruxismo, una condizione che se non trattata può portare allo sviluppo di carie, mal di testa e disturbi del sonno.
I problemi di salute legati al bruxismo sono numerosi, tra questi lo stress e i disturbi di malocclusione dentale per citarne alcuni, ma uno dei maggiori fattori di rischio legati a questa condizione è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Questo disturbo notturno si verifica quando i muscoli della gola, rilassandosi durante il sonno, vanno a bloccare le vie aeree, interrompendo la respirazione. Circa 1 su 4 persone affette da apnea ostruttiva del sonno digrigna i denti durante la notte e gli uomini, in particolare, sono quelli più colpiti.
Un problema risolve l’altro
In questo caso, i fenomeni di bruxismo diminuiscono con la gestione delle apnee notturne, che se correttamente trattate permettono di tornare a dormire sonni tranquilli. Infatti, cambiare stile di vita, come perdere peso e smettere di fumare, o trattare l’allergia nasale permettono un netto miglioramento di queste condizioni. Inoltre l’utilizzo di un bite dentale durante la notte potrebbe aiutare a prevenire i danni causati dal digrignamento dei denti e dal fastidioso rumore che lo caratterizza e che disturba il sonno del partner.
Nei casi, invece, di moderata o grave apnea del sonno, il metodo di trattamento più comune prevede l’utilizzo di un dispositivo per la ventilazione meccanica a pressione positiva delle vie aeree (CPAP in inglese). Il dispositivo CPAP è una macchina dotata di una maschera che fornisce un flusso costante di aria, mantenendo le vie respiratorie aperte durante il sonno e aiutando a prevenire l’apnea (così come il russare, che spesso accompagna il disturbo).
Studi riguardanti questa sindrome hanno evidenziato che l’uso del dispositivo CPAP in pazienti affetti sia apnea del sonno che bruxismo aiuta a migliorare notevolmente la qualità del sonno e le complicazioni legate alle vie respiratorie, arrestando completamente i sintomi legati al bruxismo.
Nel caso in cui si noti lo sviluppo di sintomi legati al digrignamento dei denti o all’apnea del sonno, o ad entrambi, è sempre consigliato chiedere il parere specialistico del medico che troverà la soluzione più adatta per farti tornare a dormire sonni profondi!
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