Caffè, fumo, alcool possono essere collegati al bruxismo notturno?

Oggetto di studio da oltre quarantanni, la correlazione tra caffè, fumo, alcool e bruxismo è stata recentemente confermata da due studi.
Lo studio di Ohayon: non bere più di 6 caffè al giorno
Un primo studio significativo è stato effettuato nel 2001 da Maurice M. Ohayon, professore di psichiatria e scienze comportamentali dell’Università di Stanford, e ha riscontrato associazioni tra bruxismo e il consumo giornaliero di tabacco, alcool e caffeina.
La correlazione maggiore è stata registrata con il caffè. Infatti, l’assunzione di oltre 6 tazze di caffè al giorno portava i pazienti a bruxare di più rispetto a coloro che assumevano quantità inferiori di caffeina.
La ricerca è stata condotta attraverso un sondaggio telefonico (sistema basato sulla conoscenza Sleep-EVAL) su un campione rappresentativo di tre Paesi (Regno Unito, Germania e Italia) per un totale di oltre 15.000 partecipanti.
Lo Studio di Silveira: le probabilità di bruxismo notturno aumentano con alcool, caffè e fumo
Un altro importante studio è stato pubblicato nel 2016 su Jada, il giornale della American Dental Association.
Anche in questo caso la revisione, coordinata da Eduardo Bertazzo-Silveira e dai suoi colleghi dell’università brasiliana di Santa Catarina, indica che il bruxismo è associato al consumo di alcol, caffeina e tabacco. Non ci sono invece evidenze sufficienti a supportare con certezza un’analoga associazione con l’abuso di sostanze stupefacenti, anche per la difficoltà e per le implicazioni etiche nel condurre studi di questo tipo.
L’obiettivo di questa ricerca è stato quello di rispondere alla domanda focale: “Negli adulti c’è un’associazione tra il bruxismo notturno (SB- Sleep Bruxism) e l’alcool, la caffeina, il tabacco o l’abuso di droga?”
Dallo studio è emerso che il bruxismo notturno è associato in modo significativo all’uso di alcool e tabacco. Le probabilità bruxare durante la notte, nel campione analizzato, sono aumentate di quasi 2 volte per coloro che hanno assunto alcool, di quasi una volta e mezza per coloro che hanno bevuto più di 8 tazze di caffè al giorno e di oltre 2 volte per i fumatori.
Conclusioni
Tra le cause del bruxismo si possono dunque aggiungere:
- L’alcool in quanto può interferire con il sonno notturno e influenzarne le fasi, causando un forte incremento nella concentrazione locale di serotonina e dopamina a livello cerebrale. Inoltre, quando l’alcool è assunto poco prima di dormire, i ricercatori hanno riscontrato il rischio di una maggiore attività di uno dei quattro muscoli masticatori (muscolo massetere) che può provocare un aumento della frequenza degli episodi di bruxismo.
- La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale e si può considerare come la più diffusa sostanza psicoattiva del mondo. Nonostante questo gli studi scientifici hanno dimostrato che il caffè ha molti effetti positivi sulla salute, tuttavia, se consumato in grandi quantità può associarsi a bruxismo nelle persone predisposte.
- Nel caso del tabacco infine, il meccanismo del bruxismo può essere collegato, secondo gli studiosi, alla riduzione dell’apporto sanguigno nei tessuti. Anche in questo caso chi fuma di più ha un maggior rischio di bruxismo notturno.
Nonostante ci sia bisogno di ulteriori studi di maggiore rigore metodologico, si consiglia di assumere meno alcool, fumo e caffè, soprattutto durante le ore serali, per allentare la tensione sui muscoli masticatori e il loro sovra affaticamento.
Fonti:
Ohayon M.M. et al, Risk Factors for Sleep Bruxism in the General Population, American College of Chest Physicians, 2001
Eduardo Bertazzo-Silveira, Association between sleep bruxism and alcohol, caffeine, tobacco, and drug abuse- A systematic review, JADA, 2016
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