Come il bruxismo viene affrontato dagli implantologi, lo studio qualitativo

Il recente studio pubblicato sulla rivista Nature si è posto l’obiettivo di esplorare come il bruxismo sia affrontato dagli implantologi all’interno della pratica clinica quotidiana.
Metodologia dello studio
Per raggiungere l’obiettivo dello studio sono state condotte nove interviste agli implantologi orali di cliniche non accademiche nei Paesi Bassi.
Cosa è emerso da queste interviste?
I trattamenti con impianti orali nei pazienti affetti da bruxismo sono risultati essere una pratica generalmente accettata.
Sono tuttavia emersi degli atteggiamenti contraddittori sul tema del bruxismo come fattore scatenante della perdita ossea perimplantare e perdita di osteointegrazione.
Diverse inoltre le opinioni sul piano di trattamento ideale e sulla scelta del materiale per i bite protettivi.
Bite: apparecchio per bruxismo per la protezione dei denti
Il termine Bite è anglosassone e significa “morso” e infatti va posizionato tra l’arcata superiore e quella inferiore della bocca. Si tratta di un piccolo accessorio, solitamente trasparente, che aiuta la mandibola ad avere una posizione più corretta, proteggere i denti dai danni causati dal digrignamento e, allo stesso tempo, aiuta a evitare l’insorgenza delle fastidiose cefalee causate dal bruxismo.
Le tipologie di bite
Si possono classificare in due gruppi:
- Bite automodellante: adattabile alla dentatura di ciascun individuo.
- Bite personalizzato: realizzato su misura dal dentista.
Il bite personalizzato
Si tratta di un apparecchio creato ad hoc per il paziente, studiato per trattamenti a medio o lungo termine. La sua prescrizione viene fatta da un odontoiatra e realizzato in base all’arcata dentaria del cliente. Realizzato in resina, è totalmente invisibile, fine, comodo da usare e perfettamente adattabile ai denti.
Il costo è tuttavia elevato: si aggira intorno ai 500 €, prezzo che spesso comprende anche la visita del dentista.
Il bite automodellante
In farmacia è invece possibile trovare dei bite automodellanti, capaci di adattarsi alla dentatura di ciascun individuo. Ha una forma anatomica che offre comfort grazie ad un particolare materiale termoplastico che, in alcuni casi, può avere due diverse durezze. La prima, la parete laterale, serve a dare stabilità e comfort, la seconda, piano occlusale, per creare un piano d’appoggio che faciliti lo slittamento dei denti durante il digrignamento e renda il bite resistente all’usura.
Il costo di tali Bite è naturalmente molto più basso rispetto a quello che viene realizzato dai dentisti, il suo prezzo si aggira intorno ai 60 €. Anche in questo caso si consiglia di consultare il proprio medicoriguardo l’utilizzo di tali strumenti, specialmente in presenza di disfunzioni dentali, gengivali o nel caso si utilizzino apparecchi ortodontici o protesi.
Le conclusioni
È necessario comprendere meglio in che misura e in quali circostanze il sonno e/o il bruxismo diurno possano essere considerati fattori che causino complicanze dell’impianto orale.
Fonte:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30425840

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