Grazie ad uno studio relativo ai denti degli uomini del Paleolitico, si è scoperto che l’uomo inquinava già 400mila anni fa.
L’inquinamento non è un prodotto della modernità, ma è un fenomeno nato molto prima: 400 mila anni fa.
Come si è scoperto?
La scoperta è stata fatta grazie ai denti dei nostri antenati. Infatti, analizzando il tartaro dei denti antichi di 400 mila anni, sono emerse le antiche tracce di inquinamento prodotto dall’uomo.
Inquinamento: in che modo veniva prodotto?
Tali tracce di polvere sui denti venivano prodotte dai fuochi per cucinare i cibi. Ecco ciò che è emerso dallo studio condotto da Karen Hardy, dell’Università Autonoma di Barcellona, e pubblicato sulla rivista Quaternary International.
I fumi, spiegano i ricercatori, avevano infatti un effetto dannoso sulla salute di questi antichi uomini del Qesem, una grotta in Israele, per questo possono venire considerati come i primi inquinanti umani.
L’alimentazione degli uomini paleolitici
Grazie all’analisi di tali denti si sono potuti anche ricostruire alcuni aspetti dettagliati della vita degli ominidi paleolitici e della loro alimentazione. Già nel Paleolitico infatti l’uomo macellava la carne, la cucinava e ne usava ogni parte. Si sono trovate inoltre tracce di semi, fibre e fibre vegetali, traccia che indicherebbe l’uso di stuzzicadenti.
Questi risultati rappresentano un significativo passo avanti verso una migliore comprensione dell’ampiezza dietetica del Pleistocene medio.
Fonti:
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/06/19/news/primo_inquinamento_400mila_anni_fa-117238035/
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1040618215004553