Il tumore del cavo orale è tra le forme tumorali più diffuse al mondo ed ogni anno si registrano circa 6.000 nuovi casi. Gli unici strumenti di cura sono un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce capaci di garantire uno standard di sopravvivenza dell’80%.
Il tumore del cavo orale è una forma di cancro che colpisce le cellule di rivestimento della bocca. Si sviluppa più frequentemente sulla lingua, sulla mucosa delle guance, sul pavimento della bocca e sull’orofaringe.
Oltre all’elevato tasso di mortalità, a preoccupare sono i dati sulla sopravvivenza oltre il tempo di cura, attualmente al 5%, sebbene aumenti dopo i 5 anni, arrivando al 19%.
È evidente quindi l’importanza di un’adeguata prevenzione e di una diagnosi precoce: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziali, infatti, si ottiene una guarigione completa con interventi terapeutici poco invasivi.
Sintomi del tumore al cavo orale:
Nella sua fase iniziale, il tumore del cavo orale si presenta frequentemente attraverso lesioni pre-cancerose come macchie o placche bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere all’interno della bocca.
Pericolosamente sottovalutate, queste condizioni patologiche iniziali vengono spesso etichettate dai pazienti come “infiammazioni”. Anomalie silenti, che non presentano sintomi, sono persistenti e non si risolvono spontaneamente o con comuni terapie.
Fattori di rischio:
- Fumo e alcol sono tra i primi fattori di rischio del tumore del cavo orale: nel 75% dei casi, infatti, questa forma di carcinoma è legato all’abuso di queste sostanze. La loro combinazione, in particolare, aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte. Il 90% dei soggetti affetti da carcinoma orale sono fumatori abituali.
- Presenza di alcune infezioni – specie quelle causate dal Papilloma Virus (HPV 16), che colpisce prevalentemente i giovani.
- L’Eccessiva esposizione ai raggi solari è responsabile, in particolare, della comparsa di carcinomi alle labbra.
- Una dieta povera di frutta e verdura, che determini carenze vitaminiche importanti, può essere anch’essa un nemico per la salute del cavo orale. I microtraumi continui, causati da protesi dentarie irritanti, denti scheggiati o fratturati, insieme a una cattiva igiene orale, sono fortemente associati all’insorgenza di questo tumore.
- L’età è a tutti gli effetti un fattore di rischio, specie per chi ha già superato i 45 anni poiché la mucosa orale perde col tempo alcune proprietà difensive nei confronti di stimoli esterni nocivi.
Prevenzione:
Sottoporsi a uno screening puntuale e periodico, eseguito da uno specialista, è fondamentale per capire se le lesioni o macchie all’interno della bocca siano una patologia non evolutiva o se rappresenti lo stadio iniziale di un vero e proprio tumore.
Di norma, poi, se le lesioni sospette persistono oltre i 10-15 giorni, è necessario ricorrere ad approfondimenti diagnostici come la biopsia e, comunque, a una valutazione di secondo livello presso centri di riferimento specializzati.
L’alimentazione è senza dubbio uno dei fattori più importanti in grado di controllare l’insorgenza e lo sviluppo del tumore del cavo orale.
Fondamentale è il ruolo delle vitamine antiossidanti A, C ed E, contenute nella verdura e nella frutta di colore rosso, giallo e verde, in grado di eliminare radicali liberi dalle cellule danneggiate.
Un adeguato supporto di nutrienti variati, appartenenti alla cosiddetta dieta mediterranea, oltre che un corretto assorbimento di ferro, vitamina B12 e acido folico rappresentano fattori di estrema importanza nella prevenzione di questa forma tumorale.