E’ tempo di migliorare il mio sorriso: quale apparecchio è più adatto a me?

Adesso che dobbiamo indossare tutto il giorno la mascherina, ci siamo resi conto di quanto ci manca vedere il sorriso delle persone a cui vogliamo bene.
In questi mesi abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto è prezioso un sorriso, aiuta a stare meglio e a ridurre lo stress, sia di chi sorride sia di chi incrocia un sorriso, e abbiamo imparato l’importanza di prendercene cura.
Complice l’uso assiduo della nostra fedele mascherina, che ci aiuta a proteggere il nostro “sorriso metallico” da apparecchio ortodontico da sguardi indiscreti, milioni di persone nel mondo hanno deciso proprio di questi mesi di migliorare il proprio sorriso e raddrizzare i denti.
Ma siamo sicuri che il poco affascinante “sorriso metallico” sia l’unico modo per ottenere un sorriso splendente? Fortunatamente negli ultimi decenni l’industria ha molto lavorato affinché i pazienti potessero raggiungere un sorriso più bello in modo più discreto…
Anche tu stai valutando di allineare i denti e migliorare il tuo sorriso? Affidati ad un Ortodontista: dopo un’attenta valutazione della tua situazione e delle tue aspettative, saprà consigliarti la soluzione più adatta per raggiungere il miglior risultato possibile.
Nel frattempo, ecco una descrizione dei principali tipi di apparecchio disponibili.
Apparecchio tradizionale metallico
I tradizionali apparecchi sono costituiti da “stelline” metalliche, chiamate “brackets”, incollate sulla superficie esterna di ogni dente e unite tra loro da un filo metallico che fisicamente permette lo spostamento dei denti.
Ai vari appuntamenti, generalmente mensili, si procede di volta in volta con la sostituzione del filo metallico, dal momento che se ne possono usare tipi diversi, classificati in base a materiale, forma e sezione, a seconda delle diverse fasi del trattamento. I principali fili che si utilizzano solo in nichel titanio, più elastici e flessibili ed utilizzati all’inizio del trattamento, o in acciaio, più rigidi, da utilizzare successivamente.
Questo tipo di apparecchio è il più indicato nei casi particolarmente complessi, con movimenti dentari difficili da ottenere, ma è anche la scelta migliore in pazienti poco collaborativi o diligenti o poco attenti alla manutenzione e all’igiene, come spesso capita con gli adolescenti.
Apparecchio tradizionale estetico
Per chi necessita un apparecchio tradizionale ma non può rinunciare all’estetica, una valida alternativa all’apparecchio metallico è rappresentata dagli apparecchi multibrackets di colore bianco o trasparente, così da camuffarsi sulla superficie dentale.
Gli attacchi, anziché essere metallici sono in materiali ceramici o in polimeri ibridi.
Apparecchio linguale
Un’alternativa veramente invisibile (e non soltanto mimetica) è rappresentata dagli apparecchi linguali. In questo caso i brackets vengono incollati sulla superficie interna, detta appunto linguale, di ogni elemento dentale, risultando così assolutamente invisibili.
Tali brackets possono essere universali, quindi utilizzabili su ogni paziente, oppure modellati digitalmente sulla forma di ogni dente del paziente.
In questo caso i tempi si allungano un po’, ma sarà lo specialista in Ortodonzia a selezionare quale delle due tipologie è più adatta a migliorare gli specifici difetti di quel sorriso.
Quale limite per gli apparecchi linguali? Sicuramente la necessità di un’igiene orale ancora più meticolosa e un ingombro maggiore per la lingua, per cui può risultare un poco scomodo. Inoltre è una tecnica meno diffusa e non tutti gli ortodontisti la padroneggiano.
Allineatori trasparenti
Fortunatamente è disponibile un’ulteriore tipo di apparecchio, che combina una buona estetica con una alta affidabilità e possibilità di controllo igienico. Si tratta degli allineatori trasparenti, cioè di mascherine trasparenti che ricalcano perfettamente la forma dei denti.
Ciascuna mascherina sposta i denti di pochi decimi di millimetri alla volta e il risultato finale viene dato quindi dalla somma dei movimenti ottenuti dalle singole mascherine, il cui numero sarà quindi proporzionale alla difficoltà del trattamento: trattamento semplice, poche mascherine, trattamento complesso, molte mascherine.
Le mascherine devono essere indossate 22 ore al giorno e devono essere sostituite frequentemente, in media ogni 2 settimane, per permetterci di arrivare al risultato finale, una mascherina per volta.
Dovendo essere rimosse per mangiare e lavare i denti, gli allineatori permettono il mantenimento di un’ottima igiene orale, visto che l’ingombro sui denti è minimo.
Questo è rappresentato dagli attachements, piccole masse incollate sui denti, realizzate in composito, lo stesso materiale delle otturazioni e quindi dello stesso colore del dente, che permettono un migliore aggancio della mascherina sul dente, permettendo di fare i movimenti più complessi.
Qual è il limite principale dell’utilizzo di questa tecnica?
Non tutte le terapie possono essere eseguite con gli allineatori ed è necessaria grande collaborazione da parte del paziente, dal momento che le mascherine devono essere indossate circa 22 ore al giorno, aspetto che li rende mediamente poco idonei per gli adolescenti (categoria non proprio nota per essere scrupolosa nel seguire le indicazioni….)
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